
I catenacci di Arteferro nel film di Bellocchio
8 dicembre 2015 – Giornale di Vicenza, pagina 10
Semilavorati ornamentali in ferro battuto Arteferro, divisione dell’azienda In.dia con sede a Malo, compaiono nelle scene del film di Marco Bellocchio, «Sangue del mio sangue», presentato alla 72ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programmazione al cinema. Il film è girato a Bobbio, borgo medievale in provincia di Piacenza, ed è ambientato tra due epoche diverse: il Seicento e i giorni nostri. Nella Bobbio del Seicento i protagonisti si muovono sullo sfondo di un convento, di una prigione e di una casa nobiliare.
Il direttore della scenografia – illustra una nota dell’azienda -, attento alla selezione di tutti quegli elementi essenziali per una corretta ricostruzione storica, ha scelto Arteferro come fornitore dei componenti in ferro battuto quali catenacci, chiodi, grate, cerniere e cardini per le finestre, maniglie, chiavistelli ed altri elementi ornamentali.I prodotti Arteferro sono già comparsi sul grande schermo nel 1995 in «007 goldeneye», diretto da Martin Campbell.